Questo è il rapporto tra il vino e l’aceto.
Figli della stessa Madre! Si odiano al punto di farsi la guerra.
E se questo è comprensibile se avviene in cantina o in acetaia, sorprende che si ripercuota nella quotidianità.
Se fai assaggiare l’aceto a un palato destinato al vino, il Vino protesta.
Se usi l’aceto nelle pietanze, il Vino dice di rimanere penalizzato.
Però se in un gran rosso non c’è il giusto rapporto con la volatile acetica, manca di sapidità . . .
Se decidi di destinare all’aceto un gran vino ( o una gran uva) il Vino snobba ridacchiando.
Sa ben Lui o il vignaiolo qual è il vino giusto per l’ aceto:- i suoi aborti!
L’aceto dal canto suo non si fa tutti questi problemi; come un vino gli passa vicino lo distrugge!
E villano com’è, se vero è, qualcosa del genere fa anche con i palati.
Quindi meglio ognuno per la sua strada, se mai qualche tratto capita di percorrerlo in comune, meglio che tra una carreggiata e l’altra ci sia il guard rail.
Josko