Ingredienti per 4 persone:
Per la cottura dei fagioli:
300 g di fagioli borlotti
spicchi d’aglio schiacciati e sbucciati
due foglie d’alloro
un pezzo di maiale affumicato (costina, codin, orecia o altro)
100 g di cotenna
grassa fresca in un solo pezzo
sale e pepe.
Per il disfrito:
Un cucchiaio di strutto o due cucchiai di olio
uno spicchio d’aglio tritato
un cucchiaio di farina.
Per il “tocco finale”:
un crodighin, oppure una luganiga de Cragno
300 g (da cotti) di capuzi
garbi in tecia
una spruzzata di buon aceto di vino.
Preparazione:
Tenete a mollo i fagioli per almeno otto ore, in acqua non salata. Preparate i capuzi garbi in
tecia e lasciateli raffreddare.
Cambiate l’acqua dei fagioli con altra, un po’ più abbondante. Aggiungetevi il maiale affumicato,
l’alloro, la cotenna, il pepe, e passate la pentola sul fuoco piuttosto vivace. Non appena
si leva il bollore riducete il calore al minimo, incoperchiate e lasciate sobbollire per
circa un’ora. Ripristinate il livello del liquido aggiungendo acqua bollente, salate, e proseguite
la cottura – sempre a calore moderato – sino a che i fagioli saranno a perfetta cottura.
Ora unite i capuzi garbi e la salsiccia preventivamente bucherellata con una forchetta, e subito
dopo preparate il disfrito in un padellino, lasciando imbiondire l’aglio tritato nello
strutto o nell’olio, per poi aggiungervi la farina, che farete ingiallire mescolando in continuazione.
Versate il disfrito nel minestrone, mescolate, regolate la sapidità e lasciate sobbollire
per ulteriori quindici minuti. Prima di fare le porzioni eliminate l’alloro.
Per gustarla al meglio la Jota dovrebbe essere preparata con almeno un giorno d’anticipo.
Va poi riscaldata e servita con una spruzzata di aceto.
BUON APPETITO!